Solstizio d’Inverno: il trionfo della speranza.
Mentre l’anno volge al termine, le notti si allungano e le ore di luce sono sempre più brevi, fino al giorno del Solstizio invernale, (22 dicembre 2022 ore 04:27) in cui assistiamo alla notte più lunga dell’anno. II respiro della natura è sospeso, nell’attesa di una trasformazione, e il tempo stesso pare fermarsi. E’ uno dei momenti di passaggio dell’anno, il più paradossale: l’oscurità regna sovrana, ma nel momento del suo trionfo cede alla luce che, lentamente, inizia a prevalere sulle brume invernali.
Dopo il Solstizio d’Inverno (Sol Invictus per i romani e Yule per i nordici), le giornate ricominciano poco alla volta ad allungarsi e come tutti i momenti di passaggio, ci troviamo in un periodo dell’anno carico di valenze simboliche e magiche, dominato da miti e simboli provenienti da un passato lontanissimo.
Sin dai tempi antichi era tutto un fiorire di riti e cosmogonie che celebravano le nozze fatali della notte più lunga col giorno più breve.
Un momento di grande buio dove le nostre paure più profonde ci vengono a visitare, dove l’illusione della mente può cadere in distruttive interpretazioni a favore delle tenebre. Un momento indispensabile dell’anno che porta con se l’opportunità di vedere con chiarezza le nostre fragilità, dove la perturbabilità ci coglie, dove occorre mettere attenzione su quegli aspetti di noi che è necessario far morire o trasformare per condurci a nuova rinascita.
Questo è il momento in cui, quando la notte diviene padrona e il buio è totale, è necessario mantenere accesa la fiamma della Fede, che al mattino, con l’alba, diverrà trionfante. Come possiamo tradurre quindi questo atto di Fede se vogliamo esimerci da un contesto religioso? Con le parole Presenza e Respiro, l’ascensore per scendere nel profondo e vivere nel Corpo, nella Parola e nella Mente tutta la sua potenza, Mantenere la connessione con il respiro, consente di prendere coraggio ed allungare la mano verso la paura; quella paura che sotto qualunque forma si presenti è sempre paura della morte. Morire, proprio come il seme che è stato piantato all’equinozio di autunno, in questo momento nel profondo della terra nel totale buio e umido, si gonfia e marcisce per dar vita ad una nuova pianta. Dobbiamo lasciare andare e con la speranza sempre viva attendere il nuovo sole che si manifesterà, è il momento più alto dell’avvento in cui con pazienza e fede aspettiamo l’arrivo della divina luce. Facciamoci trovare pronti a ricevere i doni che sono in serbo per noi.
Benvenute Tenebre vi accolgo con un fluido respiro, poiché ho certezza che il Sole ancora una volta nascerà.
Un arcangelo è un angelo divino con una posizione di guida all’interno del gruppo. Mentre gli angeli normali si prendono cura dell’individuo, gli arcangeli gestiscono l’energia di vasta portata a beneficio di interi popoli o comunità. L’angelo Gabriele è l’araldo delle visioni, rende il messaggio divino della sfera spirituale comprensibile alle persone e le aiuta ad accettarlo con cuore puro. Gabriele ci accompagnerà nel buio dell’Inverno fino alla Primavera.
CELEBRAZIONE DEL SOL INVICTUS
La notte dei desideri
21 dicembre ore 20:00 a Santarcangelo
Il ventre dell’ipogeo ed il suo silenzio per curare le nostre orecchie, la nostra mente e il nostro cuore. Una esperienza unica, intima e irripetibile, da vivere in solenne silenzio, in armonia col tema del momento. Un viaggio di andata e ritorno dentro se stessi, per uscirne arricchiti nel corpo, nella parola e nella mente.
Al termine una piccola iniziazione per la notte del Solstizio d’Inverno.
PROGRAMMA
Ore 20:00
Ti guiderò in una esperienza meditativa nell’ipogeo, dove il tempo pare fermarsi. Un percorso di circa 1 ora: con un vero rito di passaggio, dove potrai sperimentare la profondità del silenzio di questa cattedrale dell’anima.
a seguire:
- Antico rito celtico di Yule
- Il ramo d’oro dei desideri
- Piccola condivisione di bevanda e dolcetto rituale
Una serata di armonie, dove ogni momento prepara a quello successivo. Una vera esperienza multisensoriale per accogliere il nuovo sole, nella notte più buia dell’anno dove possiamo imparare ad accendere la luce interiore. Un susseguirsi di momenti, che dal silenzio arrivano alla celebrazione gioiosa.
Per via dell’assorbimento acustico e per la buona riuscita dell’esperienza il numero dei partecipanti è ristretto. Ingresso solo con prenotazione.
Quota di partecipazione € 26