Vesak Buddhista e Vesak Acquariano
Vesak è una parola sanscrita che indica il plenilunio del calendario lunare di Aprile-Maggio (costellazione del Toro)
Nel tempo la parola è stata variata in Wesak per mantenere la sonorità della lingua originale in fase di traduzione. Conosciuta anche come Buddha Day è una delle ricorrenze più importanti del calendario buddista si celebrano infatti simbolicamente la nascita, l’illuminazione (il raggiungimento del nirvana) e la morte di Buddha Gautama. In questo giorno vengono celebrati e commemorati tutti gli eventi più importanti e significativi di questo Maestro che morì nel 483 Avanti Cristo, durante una notte di plenilunio nella costellazione del Toro, possiamo aggiungere dettagli derivanti dall’astrologia, poiché sappiano che durante la luna piena il nostro satellite è in opposizione al sole, nel segno che gli siede esattamente di fronte, in questo caso lo Scorpione. Questa ricorrenza è molto sentita nelle diverse parti dell’Asia e viene celebrata ovunque sia presente una cultura buddhista che unisce le varie scuole e tradizioni.
Questo giorno è diventato un momento celebrativo in molte parti del mondo in forma laica/spirituale quando Alice Bailey della scuola teosofica, ispirandosi al Vesak buddhista, divulga un rito collettivo destinato a tutti gli esseri in cammino. L’Intento è quello di creare una occasione globale di condivisione in cui aprire tutto il nostro essere all’energia Divina dell’Amore che discende dalla Mente Infinita per l’evoluzione dell’umanità.
Secondo quanto riportato, nel 1919 Alice Ann Bailey attraverso un contatto spirituale ricevette precise istruzioni dal Maestro Djwhal Khul (è descritto nell’ambito della Teosofia come un iniziato che si è assunto il compito di rivelare verità adatte ai nostri tempi, per favorire l’evoluzione spirituale del nostro pianeta) di celebrare ogni plenilunio del Toro per favorire l’incontro di tutti i maestri spirituali e di rendere, con uno spirito caratteristico dell’Età dell’Acquario, tale cerimonia pubblica ed aperta a tutti.
«Cercate di fare del Wesak una festività universale e riconosciuta, utile a tutti gli uomini di tutte le fedi. È la festa in cui i due Capi Divini dell’oriente e dell’occidente collaborano ed operano nella più stretta unione… Le energie spirituali in quel momento sono disponibili in modo eccezionale».
Tutto il lavoro che la Bailey ha prodotto è racchiuso in molti testi che sono ancora oggi il fulcro di diverse suole spirituali/iniziatiche, alcune teorie da lei espresse trovarono oppositori che definirono la sua scuola di pensiero sulle razze e le religioni come razzista e antisemita. Ad ogni modo la sua visione dell’Era dell’Acquario caratterizzata da un maggior senso di responsabilità individuale da parte di tutti gli essere in cammino, praticanti guide indipendentemente da estrazioni e credo religioso è un lascito prezioso che ci deve indurre a riflettere su noi stessi e il nostro cammino.
«Gli studenti devono ricordare che la devozione al Maestro o al Sentiero non bastano. I Grandi Esseri cercano dei collaboratori e lavoratori intelligenti, non la dedizione alla loro personalità, e possono fare maggiore affidamento su uno studente che cammina indipendentemente alla luce della sua anima, che non sul devoto fanatico. La luce della sua anima rivelerà all’aspirante serio l’unità sottostante a tutti i gruppi e lo metterà in grado di eliminare il veleno dell’intolleranza, il fanatismo e la separatività che caratterizzano le menti ristrette e i principianti sul Sentiero, e lo aiuterà ad amarli così tanto, che essi cominceranno a vedere in modo più reale e ad ampliare il loro orizzonte; lo metterà in grado di giudicare realmente il valore esoterico del servizio, e soprattutto gli insegnerà a praticare quell’innocuità che è la caratteristica preminente di ogni figlio di Dio».
Alice Ann Bailey
(Manchester, 16 giugno 1880 – New York, 15 dicembre 1949)
Le sue opere, scritte fra il 1919 e il 1949, coprono una vasta gamma di sistemi e di argomenti filosofici ed esoterici quali ad esempio il rapporto tra spiritualità e sistema solare, la meditazione, i fondamenti psicologici e terapeutici della spiritualità, il destino delle nazioni, e le prescrizioni morali e politiche per una società del futuro. I suoi scritti forniscono poi molte informazioni sulla natura e sull’attività dei Mahatma o Maestri di Saggezza, ciascuno impegnato a favorire il miglioramento di settori specifici delle attività umane, attraverso la collaborazione e il servizio di discepoli presenti in ogni nazione. A partire dagli anni ottanta del secolo scorso, le informazioni fornite dalla Bailey saranno poi ulteriormente ampliate dai lavori dello studioso scozzese Benjamin Creme. La Bailey affermò che la maggior parte delle sue opere le erano state dettate telepaticamente da un «Maestro di Sapienza», chiamato anche «il Tibetano» e in seguito identificato con Djwhal Khul ritenuto un maestro anche della Blavatskij. (da wikipedia)
La grande invocazione
La Grande Invocazione è una preghiera mondiale, tradotta in píù di ottanta lingue e dialetti, Donata ad Alice Bailey in un messaggio per tutti gli uomini di buona volontà.
Dal punto di Luce nella Mente di Dio
Affluisca Luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore nel Cuore di Dio
Affluisca Amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.
Dal Centro dove il Volere di Dio è conosciuto
Il Proposito guidi i voleri degli uomini;
Il Proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che viene detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sigillare la porta dove il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.
La nuova era ci impone di andare oltre alle logiche religiose, a mio avviso dovremmo pensare oggi a Dio come la forza più grande universale a Cristo come un nuovo messia di Luce e il Male come la nostra propensione umana all’errore e all’esilio dall’Amore.
Auguro a tutti una meditazione che conduca alla riconnessione con la fonte originale di cui siamo immagine manifesta nel mondo dell’esperienza, per ritrovare l’amore nel nostro cuore.
WESAK 2023
Venerdì 5 maggio ore 21:00
Quest’anno la celebrazione del wesak è fissata per il 5 maggio, come promesso, parleremo del recente viaggio in Palestina, rifletteremo insieme sul vero significato dell’Amore e della fratellanza, le due frequenze che questa ricorrenza invita a perseguire. Parleremo del potente Plenilunio in Scorpione e dei messaggi che porta con se, per concludere con la meditazione collettiva dei sette passi della luce.
Entra nella riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/84443775889?pwd=bVpreU5DcTczV0c3RjFqUjV4MG5Wdz09
ID riunione: 844 4377 5889
Passcode: 095493