Samhain, l’eterna danza della vita e della morte
Secondo il Dizionario McBeain di Gaelico, Samhain deriverebbe da “Samhuinn” cioè “Summer’s End”.
Si tratta di un’antica festa celtico-pagana, celebrata tra il 31 ottobre e il 1º novembre.
Samhain: tradizioni e usanze
Il nome è poi stato tramutato nel termine moderno di “Halloween“.

La festa dei morti e il tempo del ritiro
Cosa succede il 31 ottobre?
Con Samhain inizia quel tempo in cui è necessario stare con noi stessi per ritrovare il nostro nucleo, prima di manifestarci nuovamente al mondo. È una delle “Notti degli spiriti“, quando la passaporta fra i mondi si assottiglia.
Questo giorno piano piano nella tradizione popolare ha cambiato aspetto ed è diventato il giorno in cui il velo che separa il mondo dei vivi e dei morti si fa molto sottile, tanto da poter essere facilmente oltrepassato.
Solo così le anime dei morti possono far visita ai loro cari ancora in vita.
Come si festeggia Samhain
Nel momento di riflessione della festa di Samhain, è necessario trovare il tempo per onorare i defunti.
Da qui l’usanza di accendere ceri ed incensi, candele e fiaccole per indicare agli spiriti il cammino: lasciare frutti e fiori sugli usci e sulle finestre, in modo che gli spiriti vengano accolti e ristorati.
È il momento di onorare gli antenati, connettersi con le schiere e forze che ci hanno preceduto
per raccogliere benedizioni e ispirazioni.
Visitare i luoghi di sepoltura, portare dei fiori agli antenati, guardarne le loro foto e parlare con loro è un buon modo di ricordarli.
Il tempo di Samhain è prezioso e necessario: è un tempo di riposo e di profondo ascolto interiore.
Da qui troviamo il silenzio: quel silenzio di quiete dal quale sorgerà la prima vibrazione.
Quel vuoto iniziale che deve per forza essere, che è necessario, affinché la trasformazione si compia!
Ecate: la custode di Samhain
Soglia di passaggio tra vita, morte, Samhain è porta aperta fra le dimensioni del tempo e delle esistenze.
Custode di questa soglia è Ecate, antica dea che ne possiede le chiavi.
Divinità greca, spesso confusa con dee affini, specialmente Selene (la Luna) e Artemide.
Come divinità delle strade e dei crocicchi, Ecate aveva l’epiteto di Τριοδῖτις (lat. Trivia), e per le vie le erano erette delle edicole.
Era considerata signora delle ombre e dei fantasmi notturni
e anche dea della magia e degli incantesimi.
Il triplice aspetto di Ecate, (terrestre, lunare, ctonia), si riflette nell’iconografia, dove spesso era raffigurata con tre teste o tre corpi.
Di seguito trovate un inno a lei dedicato.

1 – a Ecate
Ecate protettrice delle strade celebro,
trivia, amabile, celeste e terrestre e marina,
dal manto color croco, sepolcrale,
beccheggiante con le anime dei morti,
figlia di Perse, amante della solitudine,
superba dei cervi, notturna,
protettrice dei cani, regina invincibile,
annunciata dal ruggito delle belve,
senza cintura, d’aspetto imbattibile,
domatrice di tori,
signora che custodisce tutto il cosmo,
guida, fanciulla, nutrice di fanciulli,
frequentatrice dei monti,
supplicando la fanciulla
di assistere alle pie celebrazioni
benevola verso l’iniziato
sempre con animo gioioso.
(Inni Orfici)

CELEBRAZIONE DI SAMHAIN
Festeggiamo la notte più magica dell’anno.
Il momento in cui il velo tra i mondi si assottiglia e noi possiamo ricevere messaggi e benedizioni dai nostri antenati. Ad ogni sabba il corpo, la mente e lo spirito devono unirsi. Avrai quindi la possibilità di meditare, di partecipare attivamente all’antico rito celtico, di mangiare ottimo cibo preparato per l’occasione e di condire il tutto con la gioia della condivisione. Per completare la serata come si conviene, i preziosi consigli degli oracoli.
31 ottobre 2022
Santarcangelo di R.
PROGRAMMA: 20:00 ESPERIENZA DI KABBALAH PRATICA
Un percorso interiore meditativo accompagnato dalla vocalizzazione di combinazioni di lettere ebraiche.
I suoni che si creano sono frequenze alchemiche in grado di infornare profondamente la nostra psiche.
Dato il momento lavoreremo con una sequenza che dona la forza per rivelare la propria Luce interiore.
A SEGUIRE IL RITO DEGLI ANTENATI Con musica dal vivo
Nella notte in cui le due dimensioni si incontrano onoriamo gli avi per ricevere le loro sagge benedizioni.
PER CONCLUDERE
Condivisione della bevanda rituale e gli oracoli di auspicio
La serata si svolgerà presso una suggestiva cavità ipogeica, dove possiamo entrare in contatto con le memorie degli antenati e raccogliere una particolare energia.
Di che cosa avrai bisogno:
Abbigliamento comodo e caldo, tappetino yoga, fiori o frutta di stagione come offerta per il rito.
È il momento di onorare gli antenati che ci hanno aperto il passo sulla terra e trarre ispirazione dalla loro saggezza. Abbandonarsi senza alcun senso di perdita, lasciare andare senza livore o risentimento tutto ciò che è stato.
INFO E PRENOTAZIONI 392 2313470