La morte non è niente

La morte non è niente

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

(Henry Scott Holland)

La Morte, è premessa necessaria alla rinascita. La falce della morte taglia via qualsiasi legame fisico, lasciando solo l’esperienza delle proprie azioni e del cammino che si è compiuto. Questo ci ricorda che nulla muore mai del tutto ma semmai è destinato a trasformarsi. Questo arcano maggiore ci invita a rinnovarci, a non avere paura della trasformazione e del movimento. Abbandonare il passato per incontrare le promesse del futuro, poiché ciò che doveva esser si è compiuto. L’evoluzione è inarrestabile anche a discapito di tutte le nostre resistenze.