Bellezza
Ti do me stessa,
le mie notti insonni,
i lunghi sorsi
di cielo e stelle bevuti
sulle montagne,
la brezza dei mari percorsi
verso albe remote.
Ti do me stessa,
il sole vergine dei miei mattini
su favolose rive
tra superstiti colonne
e ulivi e spighe.
Ti do me stessa,
i meriggi
sul ciglio delle cascate,
i tramonti
ai piedi delle statue, sulle colline,
fra tronchi di cipressi animati
di nidi.
E tu accogli la mia meraviglia
di creatura,
il mio tremito di stelo
vivo nel cerchio
degli orizzonti,
piegato al vento
limpido della bellezza:
e tu lascia ch’io guardi questi occhi
che Dio ti ha dati,
così densi di cielo
profondi come secoli di luce
inabissati al di là
delle vette.
Antonia Pozzi
La Luna, nei tarocchi è uno degli arcani maggiori più particolari sotto il profilo grafico e simbologico. La Luna ha il profilo di un volto umano, immerso nella concentrazione, piuttosto misterioso e ambiguo e decisamente sfuggente. Emana magnetismo e forza e rivolge il suo potere e il suo sguardo verso la terra, sotto di lei due cani avidi di questa energia. Antiche torri si ergono ai lati, un crostaceo fa mostra di se in una pozza d’acqua, l’insieme di queste immagini così particolari viene interpreto come le forze che agiscono nell’ombra, mentre la luna mostra la sua algida bellezza in cielo. La Luna ci parla perciò di tutti quegli interventi che stanno dietro ai fatti, alle situazioni, molto più potenti di ciò che vediamo chiaramente, la forza dell’inconscio la magia del sogno.