Le estati della mia infanzia sono state il mio viatico spirituale; gli impegni scolastici cessavano, la casa si svuotava completamente, perché genitori e fratelli erano impegnati nei loro lavori abituali o in quelli stagionali che non conoscevano festività. Rimanevo da sola con la nonna materna in questa casa grande, dove vivevamo tutti insieme; dietro c’erano i campi coltivati e l’aia del ricovero e delle cene all’aperto che ci vedeva tutti riuniti alla fine di ogni giornata. Mi ricordo le fette rosse di cocomero alla fine del desinare che mio padre tagliava perfettamente uguali. Se non andavo al mare rimanevo lì, in contatto con la natura, raccogliendo pesche o semplicemente non facendo assolutamente nulla; e proprio in quei “nulla” di tanto in tanto mi capitava di entrare in contatto con la mia coscienza. Non ero in grado di comprendere l’esperienza che accadeva, ma mi sentivo come attraversata da una beatitudine, da un senso di pace che non ho mai dimenticato; credo che siano stati quegli episodi ad ispirare la mia ricerca spirituale, diventata poi la mia linea guida in questa vita.
In quel tempo non avevo maestri spirituali e non vivevo in un contesto che avrebbe potuto offrirmi risposte o accompagnarmi in un percorso dentro di me; ma, crescendo, il mio desiderio di capire, scoprire, ritrovare quella beatitudine mi ha inconsciamente condotta ad incontrare persone speciali che con pazienza, saggezza e metodo hanno trasformato la mia vita. Così mi sono tornati in mente con lucidità quegli episodi dell’infanzia che finalmente potevo comprendere e a cui potevo dare un nome: momenti di totale presenza.
L’incontro con la cultura himalayana, e nello specifico con il ramo della filosofia buddista chiamato Vajrayana (Buddhismo del Veicolo del Diamante), è stato fondamentale: la pratica del mandala e la scoperta delle cinque saggezze della mente sono stati una vera e propria epifania che mi ha ricondotto a quella purezza della Mente di quando ero bambina. Qui ho scoperto il vero significato di spiritualità, di come poter coscientemente ricreare quel vuoto, dimora della beatitudine, e di come migliorare la mia vita attraverso l’unione di saggezza e metodo.
La spiritualità è una condizione della Mente. Le persone spirituali sono coloro che ne ricercano la vera natura e che arrivano in tal modo a comprendere gli effetti del proprio comportamento, le azioni del corpo, della parola e della mente. Conoscere la natura della Mente permette di vincere la sofferenza e ampliarne l’esperienza verso uno stato di felicità.
Sulla base degli insegnamenti ricevuti ho creato questo percorso a cui ho dato il nome di “La via del Diamante” per ricordarmi di non aver creato nulla in fondo, ma di aver solo elaborato e trasformato qualcosa di molto più antico sulla base della mia esperienza; inoltre il diamante è il simbolo della luminosità che si può raggiungere con il giusto lavoro.
Questo percorso è un metodo per coltivare una mente al servizio del proprio benessere, una mente orientata al presente e alle soluzioni. Da sempre la saggezza insegna che la realtà si manifesta come riflesso dei nostri pensieri e dei nostri desideri; è importante quindi imparare a valutare attentamente ciò che appare, uscire dallo stato di illusione e abbracciare la vera realtà. Per essere felici dobbiamo imparare a vivere con pienezza, onorando il nostro destino e creando la vita che desideriamo e non quella che gli altri hanno immaginato per noi. Per padroneggiare la scienza del creare è necessario capire cosa smettere di fare e di pensare, quali sono i veleni che ci inquinano e saper usare gli antidoti per guarire le nostre ferite e distonie.
Lavoreremo con sapienza e metodo, coinvolgendo il corpo, le emozioni, la psiche e lo spirito: solo così i movimenti saranno completi e le soluzioni definitive. Questo non vuol dire fatica e struggimento, ma piuttosto impegno e piacevolezza. Non nego che le mie trasformazioni siano passate anche attraverso il dolore; ma tanto di bello nella vita è arrivato anche con gioia e divertimento e penso che le trasformazioni possano avvenire anche così: facilmente.
Cosa imparerai, oltre a strumenti pratici, per migliorare la tua vita?
- Gestire i diluvi emozionali
- Scoprire il potere creativo della mente
- Allontanarti da inutili attaccamenti
- Aumentare la presenza nel qui e ora
Voglio anche dirti che cosa NON otterrai:
- Una bacchetta magica che risolve ogni problema al posto tuo
Abbiamo bisogno di crescere, amare, creare, trasformare e risolvere, non perché la vita ce lo propone, ma perché noi stessi lo desideriamo!
La via del Diamante è un percorso che si suddivide in tre livelli, ogni livello si sviluppa in una serie di incontri on line dove uniremo teoria e pratica e culminerà in un ritiro intensivo in presenza dove approfondiremo e ceselleremo gli strumenti acquisiti durante le lezioni. E’ consigliato completare tutti e tre i livelli, ma è possibile fermarsi al termine di ognuno dei tre step, non vi sono obblighi particolari.